Honda ridimensiona i piani per l'impianto di celle a combustibile a causa del cambiamento del mercato dell'idrogeno

Honda ha ridotto significativamente i suoi piani per la costruzione di una fabbrica di moduli per celle a combustibile di nuova generazione a Tochigi, in Giappone. Questa mossa evidenzia le crescenti sfide che il settore della mobilità a idrogeno deve affrontare. La casa automobilistica ritarderà l'avvio della produzione completa e ridurrà la capacità iniziale dell'impianto di Moka City, che inizialmente doveva produrre 30.000 unità all'anno entro il 2028.
Questo riflette il calo di entusiasmo nei confronti dei veicoli passeggeri a idrogeno, nonostante Honda abbia investito per 30 anni nella tecnologia delle celle a combustibile. Sebbene Honda sostenga che l'idrogeno potrebbe ancora svolgere un ruolo nei veicoli commerciali e nell'energia stazionaria, il ritiro dagli obiettivi iniziali suggerisce che anche le politiche giapponesi a favore dell'idrogeno, compresi i sussidi del METI, non sono sufficienti a compensare la debolezza della domanda.
Non è la morte dell'idrogeno, ma è un chiaro segno che la "economia dell'idrogeno" non arriverà così rapidamente come si sperava", ha dichiarato Rina Matsuo di AutoAnalyst. "Anche la nuova attenzione di Honda per i camion e i generatori riconosce che i FCEV per passeggeri potrebbero rimanere un mercato di nicchia".
Sebbene Honda abbia ancora in programma di utilizzare le celle a combustibile nelle attrezzature per l'edilizia e per l'alimentazione di riserva, il ridimensionamento dell'impianto di Tochigi simboleggia la strada accidentata verso la rilevanza dell'idrogeno.
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